Intervento della dott.ssa Cerutti: l’importanza della prevenzione

Secondo me e i miei compagni, è stato un incontro interessante e utile, visto che i dati dimostrano che si inizia a fare uso di droghe leggere già della nostra età. È importante informare noi giovani sui rischi nei quali si può incappare nella vita di tutti i giorni e insegnarci come non "caderci" per evitare di mandare in frantumi il nostro futuro in seguito a uno stupido errore al quale non eravamo preparati.
Le classi terze con il Primo Luogotenente Enrico Galletti
Grazie alla grande disponibilità del Colonnello Michele Corrado, Direttore del Museo Storico Nazionale di Artiglieria, giovedì 21 aprile gli allievi di terza media hanno avuto la possibilità di approfondire le loro conoscenze storiche guidati da un esperto riconosciuto a livello internazionale: il Primo Luogotenente Enrico Galletti, da sempre curatore del Museo.
Con un linguaggio semplice e accessibile, ha tenuto viva l’attenzione degli allievi e dei docenti presenti per più di due ore. Nel corso della lezione magistrale ha svolto argomenti interessanti, ma complessi, riferendosi in particolare all’evoluzione delle tecnologie che hanno caratterizzato e modificato le strategie belliche utilizzate nei due conflitti mondiali del secolo scorso: marina militare, aviazione e mezzi corazzati da combattimento.
Attraverso esempi concreti è stato anche evidenziato come le tecnologie elaborate nel corso dei conflitti, come i PC e il radar ma non solo, abbiano avuto successivamente largo impiego nella società civile.
Grazie ad incontri come questo i nostri studenti hanno l’opportunità di “toccare con mano” le realtà della storia che altrimenti rischierebbero di restare per loro pura teoria.
Sperando di poter continuare questa preziosa collaborazione, porgiamo un sentito ringraziamento al Direttore del Museo Col. Corrado e al relatore, il Primo Luogotenente Enrico Galletti.
Attività al Sermig
Alcuni pensieri dei ragazzi: • Penso che sia stata una bella esperienza che dimostra come nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per un futuro migliore. • Penso che abbiamo fatto una cosa utile insieme, ci siamo divertiti a faticare per una buona causa. La cosa più bella secondo me è stata aiutare persone che non conosciamo a trovare speranza in questa brutta situazione. • Tra tutte le cose, una in particolare mi ha fatto stare meglio: finalmente sono riuscito a fare qualcosa di utile non solo per me ma anche per aiutare gli altri in difficoltà. • Durante il lavoro per l’Ucraina, mi sono sentito utile e libero, perché nessuno poteva prendermi in giro, perché ne non aveva il tempo e rimaneva escluso dal lavoro; quando si lavora servono tutte le mani possibili, senza esclusioni o pregiudizi. • Mi è rimasta la sensazione di poter fare qualcosa, di non stare a guardare e fare il più possibile per tutto e tutti. • Dopo aver fatto questa esperienza, ho scoperto che anche facendo poco, cioè spostando cibo da una scatola all’altra, mi sono sentita parte di qualche cosa. Ero felice perché sapevo che quello che stavo facendo sarebbe servito a persone che hanno bisogno di aiuto.
Intervento del Generale C.A. Luigi Chiapperini
E' stato un grande onore per la nostra scuola ospitare il Gen. C.A. Luigi Chiapperini che, con un linguaggio semplice e chiarissimo, ma senza tralasciare nessuna prospettiva, ha spiegato ai ragazzi di tutte le classi le dinamiche che attualmente stanno tenendo l'Europa col fiato sospeso per il conflitto fra Russia e Ucraina. L'argomento, importante e interessante, ha catturato l'attenzione di tutti gli allievi. L'incontro si è concluso con l'emozionante momento dell'inno nazionale, cantato a gran voce dagli studenti.
A TU PER TU CON UN GRANDE ARTISTA
IL MAESTRO RICCARDO CORDERO INCONTRA GLI ALLIEVI DELLA SCUOLA DON BOSCO DI CUMIANA
“Mi ritengo un uomo fortunato, perché nella mia vita la mia passione è diventata il mio lavoro. Le Passioni si intuiscono quando si è giovani, poi si coltivano”.
Così ha esordito il Maestro Riccardo Cordero incontrando i ragazzi della scuola media del Don Bosco di Cumiana.
L'artista piemontese, uno tra gli scultori più conosciuti e apprezzati nel panorama contemporaneo mondiale, si è intrattenuto per tutta la mattinata del 9 marzo scorso con i nostri studenti narrando il suo percorso artistico. In modo accattivante e familiare ha presentato alcune delle sue opere e ha trasmesso insegnamenti preziosi per la vita.
Le sue sculture sono presenti in varie case salesiane del mondo: dall’oratorio di Nazaret, alla Basilica del Colle don Bosco a Montevideo.
Tra le tante opere ricordiamo in Italia, a Torino, le sculture “Chakra” e “Disarticolazione del cerchio”; la sua riproduzione del cervo di bronzo sulla sommità della cupola centrale della palazzina di caccia di Stupinigi, che sostituisce dal 1992 l’originale, ora all'interno del museo.
Chiamato dalla Lookout Foundation in Pennsylvania, Stati Uniti, realizza una grande opera in ferro per il parco di sculture della fondazione.
Ha tenuto importanti mostre personali in Italia ed all’estero, tra cui, a Torino, ad Alicante (Spagna), a Montevideo (Uruguay), a Buenos Aires (Argentina), a San Paolo (Brasile).
Vincitore del concorso bandito a Beijing per le Olimpiadi invernali 2022 ha realizzato la scultura “New ET” alta 17 metri.
Attualmente in corso la mostra “L’UNIVERSO di Riccardo Cordero” che presenta una dozzina di sculture monumentali poste nell’anfiteatro del Monte Tamaro in Svizzera.
L’incontro si è concluso con le domande dei ragazzi e la promessa di un ulteriore incontro per presentare alcune tecniche usate dall’artista.
Polizia Postale

Venerdì 25 febbraio, in occasione del ritiro delle classi prime medie, la nostra scuola ha accolto una gradita ospite: è tornata a trovarci la dottoressa Cerutti, Ispettrice Superiore di Polizia. I ragazzi, durante un interessante incontro della durata di tre ore e la successiva riflessione in classe, hanno avuto modo di capire che cosa, all'interno delle quotidiane dinamiche di amicizia, costituisca un semplice scherzo e che cosa, invece, corrisponda a reato, da segnalare sempre agli adulti di riferimento (genitori, insegnanti, educatori).
I reati di bullismo e cyberbullismo sono atti compiuti volontariamente con l'intento di ferire e isolare la vittima, per questo è cruciale il ruolo dei testimoni: chi viene a sapere o si accorge personalmente di dinamiche violente, reali o in rete, che coinvolgono amici o compagni, può sempre contare sull'aiuto degli adulti, comunicando tempestivamente ciò di cui è a conoscenza e nel rispetto dell'anonimato; la dottoressa Cerutti ha ricordato ai ragazzi che il silenzio, in questi casi, è molto dannoso, poiché chi sa e non dice nulla diviene presto complice di chi compie l'atto di bullismo.
Infine, l'ultima parte dell'intervento è stata dedicata ai pericoli del web: le sfide sui social (le cosiddette "challenge"), l'adescamento online e la pedo-pornografia sono solo alcuni degli aspetti a cui ragazzi, e soprattutto genitori, devono fare attenzione nell'uso quotidiano dei dispositivi elettronici.
Il messaggio con cui la dottoressa Cerutti ha congedato i ragazzi è di estrema positività e non dobbiamo mai dimenticarlo: è divertente ridere e scherzare insieme dei nostri difetti e delle nostre diversità, ma solo quando la risata è condivisa da tutti, non quando essa ferisce qualcuno. Le differenze sono la nostra vera forza!